LA GORGONA

- Certosa di Ns. Signora e San Gorgone -

  

 

La Gorgona è la più piccola isola dell’arcipelago toscano, si estende infatti su di una superficie di soli 2,25 Kmq. e risulta essere ben cento volte più piccola dell’isola d’Elba.

Già dal IV secolo, si ha notizia di un primo insediamento monastico sulla minuscola isola, a cui farà seguito un nucleo benedettino nel VI secolo. Dopo qualche anno l’ Abbazia benedettina andò in decadimento,e fu così che sull’isola di Gorgona vi si insediarono i certosini. La morfologia dell’isola, caratterizzata da un paesaggio ricco di verde ma alternato da zone brulle, non consentiva una facile permanenza di una comunità monastica. Soltanto grazie all’intervento dei monaci certosini, abili agricoltori, fu possibile trasformare la connotazione dell’isola, dotandola di coltivazioni terrazzate. A seguito di una bolla papale emanata da papa Gregorio XI il priore ebbe diritto al titolo abbaziale.

Fin dalla data della sua fondazione, 1373, la certosa della Gorgona ebbe ottimi rapporti con Santa Caterina da Siena, e conobbe un periodo di forte spiritualità. La certosa sull’isola fu preda di svariate incursioni piratesche, che si susseguirono nel 1382, 1384, 1420 e nel 1423. L’ultima aggressione fu talmente devastante, che convinse i certosini nel 1425, a confluire nella certosa di Pisa. Nel 1776 a causa di dissensi con gli abitanti dell’isola, l’ordine certosino decise di venderla.

Il complesso monastico fu demolito per consentire la costruzione di un penitenziario, dal 1869 Gorgona è diventata una colonia agricola penale, e della antica certosa resta solo la piccola chiesetta.